Perché una gestione e certificazione biologica del tappeto erboso nel golf?

Per una struttura come quella di un campo da golf la perfetta conservazione del tappeto erboso è fondamentale.

Mantenere grandi estensioni di tappeto erboso tecnico in ottime condizioni non è cosa facile: il colore dell’erba deve essere verde vivido, pulito e sano e il campo perfettamente giocabile. Affinché questo si verifichi sono necessarie molta cura e attenzione da parte del personale addetto, e nella prassi in uso, si ricorre alla chimica con pesticidi e concimi minerali, sostanze efficaci ma negative per il terreno e la sua fertilità.

L’utilizzo di antiparassitari e concimi chimici per il mantenimento dei campi da golf è una prassi piuttosto consolidata (quasi quanto in agricoltura), nonostante sia una scelta con effetti controproducenti per l’ambiente e per la salubrità dei suoli.

Un problema molto insidioso, che però può essere finalmente risolto grazie a una gestione biologica della cura del tappeto erboso.

Una buona gestione biologica e l’introduzione del PAN

Le criticità che stiamo affrontando a livello globale dal punto di vista ambientale ci stanno mettendo davanti a una scelta: adottare un atteggiamento più consapevole degli effetti importanti che l’azione dell’uomo sta avendo su clima, aria e suolo, è la strada che dobbiamo percorrere per ripristinare e proteggere la salute del nostro pianeta.

Una gestione biologica pensata per la conservazione delle risorse naturali – parliamo di salubrità dei mari, delle acque e del suolo – è la soluzione a un problema di inquinamento che sta diventando impossibile da gestire: l’attenzione collettiva inizia a rivolgersi anche alla sostenibilità ambientale, con la richiesta di una maggior cura circa l’impatto ambientale prodotto da industrie e tecnologie.

Per quanto riguarda il suolo, l’utilizzo dei pesticidi e concimi chimici deve essere sostituito da un approccio “ambientale”, regolamentato anche da normative specifiche, pensate con l’intento di sviluppare e promuovere un nuovo modo di gestire il suolo, senza l’impiego di sostanze chimiche.

È in essere la direttiva 2009/128/CE con il Decreto Legislativo del 14 agosto 2012, che “istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi”: per attuare questa direttiva sono stati definiti dei Piani di Azione Nazionali (PAN), che stabiliscono obiettivi, misure, tempistiche e indicatori per la riduzione dell’impatto derivante da utilizzo di fitosanitari.

Lo scopo del PAN è quello di promuovere pratiche più sostenibili per le aree agricole ed extra agricole, comprese le aree naturali protette.

Campi da golf e certificazione biologica per il tappeto erboso

Con l’introduzione del PAN si arriva a vietare l’uso di fitofarmaci non sostenibili anche nei campi da golf, al di là della loro classificazione come “area privata ma ad alta frequentazione”, considerandoli, quindi, come aree pubbliche.

Le limitazioni imposte dal PAN non sono state ovviamente accolte positivamente, avendo creato un effettivo svantaggio a un settore abituato a strumenti chimici per ottenere con facilità un tappeto erboso di qualità e bellezza, come richiesto dagli appassionati di questo sport.

Per ovviare a questo problema si può scegliere una gestione biologica e la conseguente certificazione, ottenibile ovviamente mettendo in campo pratiche agronomiche e prodotti che rispondano ai requisiti della sostenibilità senza snaturare la bellezza del manto erboso, garantendo resistenza e giocabilità persino superiori ai metodi chimici tradizionali.

Per quanto riguarda il mondo del golf, al momento esiste la certificazione ambientale GEO che, anche se non non approfondisce le tematiche della gestione agronomica dei tappeti erbosi e non prende una posizione chiara circa l’utilizzo o meno di antiparassitari, tiene però sotto controllo diverse attività e fattori:

  • gestione rifiuti;
  • biodiversità;
  • presenza di specie vegetali e animali nell’area.

Con una certificazione “biologica” per la gestione del tappeto erboso, tuttavia, si otterrebbero non solo migliori campi da golf sotto tutti i punti di vista, ma si avrebbe allo stesso tempo la possibilità di approcciare la sensibilità di un cliente che apprezza la sostenibilità e l’attenzione all’ambiente, incluso il terreno dove cresce il tappeto erboso.

Per non sbagliare partiamo dalla cura e protezione del suolo: parliamo di una risorsa che è alla base della salute dell’ambiente e di conseguenza dell’uomo.

Con un ottimo lavoro di rigenerazione del suolo rafforziamo la fertilità biologica a partire dal ripristino della sostanza organica stabile, in sinergia con i microorganismi utili: questo significa più resistenza e una crescita più sana del tappeto erboso.

Se sei interessato alle soluzioni di rigenerazione microbiologica del suolo per il tappeto erboso dei campi da golf, e desideri saperne di più sulle nostre soluzioni, contattaci senza impegno per una consulenza.

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