Come avere vigneti resistenti allo stress idrico e termico
La sfida rappresentata dal cambiamento climatico impatta profondamente sui viticoltori. Variazioni climatiche, elevate temperature, e condizioni meteorologiche estreme influenzano notevolmente salute e produttività dei vigneti.
Di fronte a queste difficoltà, in molti si chiedono se sia possibile ottenere vigneti resistenti allo stress idrico e termico, capaci di adattarsi ai mutamenti climatici e assicurare un’elevata qualità del vino.
In questo articolo, scoprirai che cosa puoi fare per migliorare la resistenza delle tue viti agli stress abiotici, partendo dalla valutazione dello stato di salute del terreno in cui crescono.
L’impatto dei cambiamenti climatici sui vigneti
Il mutevole scenario climatico sta ridefinendo il contesto in cui si sviluppano e crescono le coltivazioni di vite, proponendo sfide sempre più ardue ai viticoltori che sono costantemente alla ricerca di strategie e pratiche efficaci per ottenere vigneti resistenti al cambiamento climatico.
La vite è una delle piante che più risente dei cambiamenti di temperatura, umidità, esposizione alla luce e altri fattori legati all’ambiente circostante. Questi fattori, quando si spostano oltre le soglie di sopportazione delle piante, generano ciò che è definito come stress abiotico, incidendo negativamente sulla loro salute e produttività.
Tra i più importanti stress abiotici che affliggono i vigneti troviamo lo stress idrico e quello termico. Lo stress idrico si manifesta quando la pianta non è in grado di assorbire l’acqua necessaria alle sue esigenze fisiologiche, a fronte di una limitata disponibilità nel suolo o di un’elevata evaporazione causata dalle alte temperature.
Lo stress termico si verifica in presenza di temperature eccessivamente elevate o basse, capaci di danneggiare le strutture cellulari delle piante e di alterare i meccanismi metabolici.
In presenza di questo tipo di sollecitazioni, le piante adottano alcuni meccanismi di adattamento e di risposta che possono essere morfologici, fisiologici o molecolari.
Ad esempio, possono modificare forma, dimensione, colore o densità fogliare per limitare la disidratazione o l’assorbimento di radiazioni solari. Regolano l’apertura degli stomi, la fotosintesi, la respirazione e la traspirazione, per preservare l’equilibrio idrico e il corretto assorbimento di nutrienti. Allo stesso tempo, sono capaci di produrre molecole particolari, come le specie reattive dell’ossigeno (ROS), come strategia di adattamento e difesa contro gli stress.
Nonostante la complessità di questi meccanismi di adattamento, essi hanno dei limiti: stress abiotici particolarmente intensi o protratti nel tempo possono causare danni irreparabili o portare alla morte delle piante. Le risorse che la pianta spende per affrontare questi stress generalmente si traducono in una crescita limitata, una diminuzione della qualità dei frutti e una maggiore vulnerabilità agli stress biotici, come parassiti e malattie.
Perciò è importante trovare nuove soluzioni per migliorare la resilienza dei vigneti agli stress abiotici, preservando la qualità e la quantità dei frutti prodotti.
La relazione tra il suolo e la salute della vigna
Il suolo rappresenta molto più che un semplice substrato dove crescono le nostre viti; è il luogo dove avvengono numerose interazioni biologiche, chimiche e fisiche che definiscono lo sviluppo e la crescita delle piante.
Un’abbondanza di vita nel terreno – dai batteri ai funghi, dai protozoi ai nematodi benefici fino agli insetti – anima lo strato in cui affondano le radici, instaurando rapporti di vantaggio reciproco che hanno come effetto principale la creazione di una rete difensiva intorno alle piante, che consente loro di difendersi da patogeni e parassiti ma anche di reagire meglio agli stress idrici e termici.
Le micorrize, ad esempio, sono fondamentali in queste situazioni, perché grazie alle ife che si sviluppano intorno alle radici e che si estendono via via sempre più lontano, facilitano l’assorbimento di acqua e nutrienti come azoto e fosforo, oltre a rinforzare la loro resistenza alle malattie e ai vari tipi di stress a cui possono essere sottoposte.
La vitalità microbiologica nella rizosfera assume un ruolo di salvaguardia della salute delle piante. Per garantire la sua conservazione, e una sufficiente biodiversità microbica, è cruciale agire sempre nel pieno rispetto degli equilibri naturali, agevolando la creazione di un habitat accogliente per la microbiologia, che si traduce a sua volta in un vantaggio diretto per la salute e la produttività della vigna.
Il Metodo Geavitae per la promozione della resistenza delle piante
Per garantire ai tuoi vigneti un’elevata resistenza agli stress idrici e termici, è utile conoscere e sfruttare i principi della coltivazione microbiologica, che permette di rivitalizzare il suolo e garantirgli quell’equilibrio essenziale per la salute delle piante.
È per questo che Biozeta ha sviluppato il Metodo Geavitae, un’innovativa pratica che punta alla rigenerazione dei suoli per la sostenibilità produttiva, prendendosi cura dell’ambiente e dell’essere umano.
Questo metodo consiste in un accurato esame al microscopio dell’equilibrio microbiologico presente nel suolo. Sulla base dei risultati ottenuti, si elaborano programmi di intervento mirati al ripristino della fertilità del terreno, adattati al tipo di coltura in oggetto.
Gli interventi comprendono l’inoculo di specifica microbiologia e l’applicazione di fertilizzanti organici e organo-minerali prodotti da Biozeta, tutti rigorosamente certificati per l’uso in agricoltura biologica.
Colmando eventuali deficit e riducendo gli squilibri, si può ottenere una situazione di vitalità microbiologica ottimale, che è importante continuare a preservare monitorando costantemente la composizione del terreno e applicando pratiche di agricoltura rigenerativa.
L’effetto diretto è la riduzione dell’impiego di fertilizzanti e concimi chimici, garantendo una produzione di qualità. Scopri di più sul legame tra terroir e vino.
Il Metodo Geavitae si adatta efficacemente a varie tipologie di coltivazione, comprese quelle vitivinicole. Se vuoi scoprire di più su come applicarlo al tuo terreno e quali risultati potrai ottenere, contattaci subito!